1920 L'elettricità entra nelle industrie, ma non in tutte la applicazioni; per molti artigiani, infatti, la costante velocità dei motori era nemica del lavoro perfetto. La foto ci mostra la forza motrice applicata al tornio per ferro, mentre il trapano ed il tornio per legno sono azionati a pedale.
Da Memoria del Temp Ed. Il Punto Piemonte in Bancarella

Nel 1920 i garzoni del fabbro erano molto giovani, portavano gli zoccoli e spesso dovevano pagare per imparare il mestiere.

da 365 Volte Piemonte Ed. Il Punto Piemonte in Bancarella


La filatura della canapa. Le donne dell'epoca passavano ore ed ore in posizione inarcata con conseguenti mal di schiena.
da Cultura Contadina in Piemonte. Ed. Bonechi

La figura del gelataio è legata al suo carrettino a forma di barca appoggiata davanti alla bicicletta e quando arrivava suonava la sua trombetta ed era festa per tutti i bambini
da Cultura Contadina in Piemonte. Ed. Bonechi
Bottai-Costruttori di botti, mestiere che oggigiorno è sostituito dalle macchine. Era un mestiere che bisognava essere falegnami e fabbri allo stesso tempo
Magnin, ovvero stagnino. Lavorava lo stagno come se fosse burro per riparare e costruire pignatte. La parola magnin era ed è ancora tra i piemontesi, sinonimo di sporco.(tses sporc come an magnin)
Molitta, ossia arrotino. Girava per le strade con il suo carretto che piegato in avanti si tramutava in una specie di mola azionata da un pedale che con un movimento quasi da suonatore di pianoforte faceva girare e così molare coltelli, forbici, ecc.
Riferendoci alle immagini prooste nella prima pagina, qui ci sono altre sartine, apprendiste e non e anche qui vi è solo una sola macchina da cucire visto il costo elevato d'acquisto, però vi sono due manichini per le prove dei vestiti.
Un laboratorio artigianale di sellai. Il deschetto è in mezzo alla strada: si preferiva infatti lavorare all'aria aperta piuttosto che nell'interno, tetro, buio e senza finestre. Si noti la giovanissima età dei garzoni: un tempo si andava a bottega molto presto, senza aver neppure terminato le scuole elementari.
Da Memoria dėl Temp (Editrice Il Punto)
Gli spazzacamini, "spaciafornej", in crocchio ai caldi raggi di un pomeriggio invernale. La loro opera costava due lire, il doppio se la casa superava i quattro piani. La foto è stata scattata nel 1930
Da Memoria dėl Temp (Editrice Il Punto)

Stabilimento Automobili Itala
Manifattura Luciano Morais, laboratorio di cucito, anni venti del Novecento. Da libreria antiquaria Peyrot.

Quando il cavallo era stanco, vi era questo primo trabicolo a motore che lo accompagnava assieme al suo padrone

Un tipo di pubblicità molto originale

Fabbrica proiettili durante la seconda guerra mondiale

Il mestiere del soffiavetro

Vendita motocicli Borgarello

La Sabauda - Istituto di vigilanza
Qui l'ambulanza e auto vigili del fuoco