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Cassine (Al)

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Quello che può senz'altro essere definito, grazie al complesso monumentale dell' Abbazia duecentesca di San Francesco, uno dei centri più suggestivi dell' Acquese, sorge sulla sinistra della valle del fiume Bormida, parte in pianura lungo la statale Alessandria-Acqui, separata in due segmenti dal corso del rio Bicogno, affluente del Bormida, parte sulla collina sovrastante, dove si trova l'antico borgo. Citato nel 985 e nel 991, il borgo di Cassine appartenne al comitato e poi all' episcopato di Acqui, a cui Enrico II ed Enrico III lo confermarono nella prima metà dell'XI secolo. L'edificio forse di maggior rilievo e interesse è la Chiesa di San Francesco, risalente al XII secolo. Di notevole interesse anche l'attiguo exConvento, che conserva affreschi di varie epoche, un bel portale gotico e un suggestivo chiostro a due ordini di logge. La Chiesa di San Giacomo, benché rimaneggiata in stile barocco, conserva ancora nella scansione della facciata e nella tronca torre campanaria, segni evidenti dell' aspetto originario.
Il borgo di Cassine conserva anche alcune pregevoli case risalenti al XV e al XVI secolo e la Casaforte quattrocentesca dei conti Zoppi (già degli Sforza), in cui il torrione a nord e i resti delle mura appartengono sicuramente alla costruzione originaria, mentre il resto dell' edificio porta i segni di aggiunte successive. All'interno del palazzo si trovano pregevoli affreschi coevi, con soggetti che riproducono scene di caccia e di gioco. Tra questi un' opera attribuita al Pisanello.
Barocche, e risalenti al XVIII secolo, sono la Parrocchiale di Santa Caterina, di cui è tipica l'alta facciata convessa, e la Chiesa di San Lorenzo.
Sempre di origine settecentesca, ma alterato da rimaneggiamenti successivi è il Palazzo del comune.

(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)