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Quattordio (Al)

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Il paese, la cui etimologia deriva quasi certamente dal trovarsi ad quattuordecim (e cioè al quattordicesimo miglio sulla strada romana che aveva origine a Villa del Foro, l'antica Forum Fulvii, presso Alessandria), è centro situato a breve distanza dal corso del Tanaro. Quattordio appare nei documenti per la prima volta nel 1159, quando Federico Barbarossa lo conferma al vescovo di Asti, probabilmente per ricercare preziose alleanze in una delle diverse spedizioni nell' Italia settentrionale. Il Casalis, visitando Quattordio attorno alla metà del XIX secolo, ricordò le "varie signorili case che vi esistono". Tra esse sono sopravvissute fino ai giorni nostri il Palazzo Olivazzi (XVII secolo) sulla piazza omonima all'ingresso del paese, la Casa Sanfront, da pochi anni sede del comune (imponente scalone in pietra e saloni affrescati), il settecentesco Palazzo Tapparone-Canefri con i suoi portali barocchi, i cornicioni e le lesene in cotto.
La Parrocchiale di San Pietro è stata costruita intorno al 1781. Ha una sola navata, con sei cappelle laterali ornate da fregi e stucchi dorati. Lo stile è il classico barocco piemontese. Di un certo interesse l'organo, collocato sulla controfacciata, e il campanile, che raggiunge un'altezza di 42 metri. La chiesa è stata restaurata tre volte nel corso degli ultimi cento anni.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)