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Aramengo (At)

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Il comune di Aramengo è situato in zona collinare nella parte nord della provincia di Asti, al confine con quella di Torino: è posto sulla strada statale Asti Chivasso e dista quattro chilometri dalla più vicina stazione ferroviaria della linea che collega le medesime città.
Il territorio comunale si estende sulla dorsale compresa fra le piccole valli formate dai torrenti Versa e Stura a est e il rio Meinia a ovest; sia il capoluogo che le frazioni sono situate ad altezza compresa fra i trecento e i quattrocento metri.
L'origine del nome deve essere necessariamente ricollegata a una voce di tipo germanico, dato il suffisso -engo (comune peraltro ad altri numerosi centri abitati della stessa area), dal tedesco -ing. La radice potrebbe indicare un nome personale, sempre di origine germanica, oppure fare riferimento a un eremo, di cui tuttavia non resta memoria storica.
Le vicende del territorio sono strettamente legate attraverso i secoli alla famiglia dei Radicati, dominatori feudali di un vasto territorio comprendente numerosi centri limitrofi. L'alta sovranità, oltre a una porzione di dominio feudale, spettò dapprima ai marchesi di Monferrato (1429) e successivamente ai duchi di Savoia (nel secolo seguente).
I Radicati cedettero tuttavia progressivamente delle quote di dominio feudale a diversi signori quali i Grisella di Pogliano, i Curtet di Grosso, i Biglione, i Freilino, i Borda di Piobesi e altri ancora, fino a giungere agli ultimi, i Balbiano di Aramengo, proprietari di immobili nel comune anche ai nostri giorni.
La Parrocchiale di San Giorgio e Sant' Antonio Abate, è un interessante edificio tardo-barocco eretto nel 1809, accompagnato da un campanile di ampie dimensioni; notevoli all'interno, già in parte di impronta neoclassica, il ricco altare e pregevoli legni intagliati specialmente nella parte absidale e nella sacrestia. Anche i dipinti, fra cui opere di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, meritano di essere segnalati.
Ad Aramengo ha sede un laboratorio di restauro di opere d'arte, quali dipinti, affreschi, sculture e altri manufatti di carattere storico-artistico, che negli ultimi anni è stato assai attivo ed è attualmente fra i più noti del nostro Paese.

(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)