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Costigliole d'Asti (At)

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da www.panoramio.com
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Il Comune e via Roma nei primi anni del Novecento

Percorrendo la statale che collega Asti ad Alba, dopo 15 chilometri si trova la deviazione che conduce all' abitato di Costigliole d'Asti, comune a sud del capoluogo, situato fra le valli del Tanaro e del Tinella.
Il ritrovamento di una piroga preistorica e di una lapide romana nelle frazioni Motta e Sant' Anna, nonché la toponomastica (la frazione Burio ad esempio deriva il suo nome da un insediamento dei liguri euburiati), testimoniano una frequentazione di questi luoghi verificatasi già in epoche remote.
I riferimenti documentari più antichi, tuttavia, sono quelli del periodo medioevale e si aprono nel 1041 con Corte Costeliolae per poi attestarsi come Costigliolis nel 1161. È probabile che si tratti di un diminutivo di "costa" con una chiara allusione alla posizione collinare dell'insediamento. Diversa invece è la spiegazione data nei primi anni dell'Ottocento dallo storico astigiano De Canis (1816) il quale ipotizzava che Costigliole fosse una "costa dei tigli", pianta che in effetti è assai diffusa nelle valli del Tiglione e della Madonna del Tiglio.
Fra i monumenti più insigni di Costigliole è la Parrocchiale di Nostra Signora di Loreto, nel cuore del paese vecchio. L'edificio, contraddistinto da un'imponente facciata rivolta a oriente, è di struttura ottocentesca poiché la chiesa primitiva, documentata sin dal XIV secolo, rovinò improvvisamente nel 1811 lasciando intatte solo le mura del coro e della sacrestia da poco rinnovate.
L'attuale parrocchiale è un grandioso edificio a tre navate riccamente decorato ad affresco dal pittore novarese Carlo Giuseppe Peretti. Nel concentrico si annoverano anche due chiese confratemite, oggi chiuse al culto: sono la Chiesa della Misericordia, fondata nel 1610 e terminata nel 1626, e la Chiesa di San Gerolamo. Quest' ultima può essere considerata a tutti gli effetti un piccolo gioiello dell'arte barocca piemonte. Il territorio di Costigliole, proprio perché assai vasto, conta numerose chiese parrocchiali sparse sulle colline intorno al concentrico. Si ricordano il Santuario della Madonnina, la Parrocchiale della Santissima Annunziata (1675-80), quelle di Bionzo (XVIII secolo) e del Boglietto, quella di Loreto (1660), e ancora le parrocchiali della Motta (dedicata a San Francesco di Sales), di Sant'Anna (1698) eretta sull'omonima collina e di Santa Margherita (1675). Le due chiese di San Carlo e di San Michele dipendono invece dalla parrocchia di Costigliole. Da non dimenticare infine, in frazione Burio, il possente Castello già dei Pelletta di Asti, un tempo creduto di origine ligure-romana e oggi più cautamente postdatato al XIV secolo. Sembra che questa datazione piuttosto tarda sia la ragione per cui l'edificio, sorto su un modesto rilievo, non sia stato circondato da un villaggio, come accadeva per le fortificazioni più antiche. Il castello è stato oggetto, in tempi diversi, di costruzioni e modifiche a cui si aggiunsero, in epoca ottocentesca, alcuni rimaneggiamenti neogotici in sintonia con il gusto dell'epoca.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)