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www.comune.castelnuovodonbosco.at.itCastelnuovo Don Bosco (At)

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Madonna del Castello   (Sec. XII-XVII) - Resti del castello medioevale con Cappella settecentesca di S. Maria del Castello. É il simbolo architettonico di Castelnuovo don Bosco

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Monumento a Don Bosco Gruppo statuario in marmo bianco di Carrara, opera dello scultore Antonio Stuardi, fu inaugurato domenica 18 settembre 1898.

San D.Savio  (Sec. XVII-XIX) - Sita nel centro storico di Mondonio presenta ricordi del santo che qui morì nel 1857

Il territorio di Castelnuovo don Bosco é inserito nel "Piano Astiano", la cui sedimentazione é datata tra i 5 e i 10 milioni di anni a.C. Testimonianze di tale sedimentazione possono ritrovarsi percorrendo la strada vecchia per Albugnano ("Costa"). Il territorio locale fu popolato già in epoca romana e preromana, come testimoniano alcuni ritrovati archeologici, tra cui il frammento lapidario rinvenuto presso la cascina Malino di Ranello. Castelnuovo, costituito nel Medioevo, ebbe il suo periodo storico più importante nei secoli XII-XIII quando fu feudo indipendente governato dalla potente famiglia dei Rivalba. Lo attestano i resti di vari edifici quali le chiese romaniche e la torre della Madonna del Castello. Conteso tra la Repubblica di Asti e il Marchesato del Monferrato fu oggetto di numerosi scontri militari. Col secolo XVI la prosperità di Castelnuovo, soggetto ad Asti, non venne meno e dal 1400, passando da una signoria all'altra, fu preda di lotte cruente e di devastazioni, finché nel 1559 fu incorporato nello stato sabaudo di Emanuele Filiberto.

La struttura amministrativa del suo territorio é composta di un centro capo-luogo, Castelnuovo e di cinque frazioni : Bardella, Morialdo, Mondonio che fu comune fino al 1929, Nevissano, Ranello. La formazione medioevale di questi centri, le testimonianze dell'arte, come le numerose chiese barocche insieme alle molte caratteristiche case rurali con i soffitti di gesso, pongono questo territorio tra le aree più intatte e autentiche del passato; i vivi ricordi dei santi locali quali Don Bosco, Giuseppe Cafasso, Domenico Savio, e il dolce paesaggio circostante lo rendono altamente suggestivo.