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Isola d'Asti (At)

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da I castelli del Piemonte ed. Gribaudo

Anticamente Isola era un villaggio posto su terreno circondato da due rami del fiumi Tanaro. Dopo l'anno 1000, venne contesa per due secoli tra il vescovo e il podestà di Asti ; verso metà del 1300 passò ai visconti di Milano e fu data in dote a Valentina, sposa di Luigi d'Orleans. Il paese prende quasi sicuramente il nome da insula (isola) dal momento che il primitivo villaggio era sorto su un isolotto a fondo valle lambito dalle acque del fiume Tanaro. L' insediamento collinare denominato "Insula Sancti Petri" fu successivo e dovuto principalmente a ragioni di difesa. Ci rimangono pochi resti sia dell'antico castrum sia del ricetto medievale situato in frazione Villa. Ancora intatta invece è la Torre Civica che è stata adattata a campanile della parrocchiale di San Pietro. Nei primi anni del secolo XIII Isola fu oggetto di contesa tra i vescovi e il comune di Asti e proprio a quest'ultimo fu riconosciuto, a seguito di un arbitrato nel 1221, il possesso del territorio. Il paese subì in seguito diverse invasioni sia da parte dell'esercito della seconda lega lombarda, che da Guglielmo VII marchese di Monferrato. Altri danni ebbe verso il 1315 quando i ghibellini astigiani fuoriusciti, guidati da Sandrone Asinari, cacciarono da Isola gli abitanti di parte guelfa distruggendone le abitazioni. Intorno alla metà del Trecento, nella guerra tra il marchese di Monferrato e i Visconti, si registrano altre invasioni che sfoceranno poi, con la pace dei 1364, nell'investitura dei Natta che manterranno il feudo sino al XVII secolo. La Parrocchiale di San Pietro venne ricostruita nella parte alta del paese (la posa della prima pietra è del 1559). La chiesa che oggi si osserva sul piazzale panoramico, però, è il risultato di un ennesimo rifacimento essendo stata riprogettata nel 1895 dall'architetto Ricci di Torino. La decorazione dell'interno fu affidata nel 1934 al pittore Luigi Morgari; di Carlo Morgari invece è il dipinto della facciata, ultimato nel 1941