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Scandeluzza (At)

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Il toponimo dalla fine del XIII secolo si attesta come Scandelucia o Scandelutia, il termine trova origine dalla coltivazione della leguminosa scandella o scandula
L'origine del nome non trova corrispondenza nei documenti medievali che riportano Scandeluciana come appare dalle carte più antiche della chiesa di Asti datate dal 988 al 1003. 

Dal secolo XII al 1789 furono ben 59 i feudatari succedutosi nella giurisdizione di Scandeluzza, legati al marchesato del Monferrato ed ai signori di Montiglio.

Il castello fu costruito nel 1304 per volere dei Signori di Montiglio e dei Marchesi di Monferrato, ai quali Scandeluzza appartenne fino all'avvento dei Savoia (XVII secolo).

Fece parte del Marchesato del Monferrato, per diploma di Federico II. Nel medioevo ebbe statuti propri. Fu feudo di varie famiglie: Pavia, Serramadio, Rinco dei Pallio, Bartogliati. Del castello di Scadeluzza non rimane più nulla: sulle sue rovine fu costruita la parrocchiale, che risale al 1600.

Clic per ingrandire Rinco

Poco lontano dal paese, si trova la frazione Rinco. La piccola borgata è di una bellezza unica. Praticamente ogni casa è curata nei minimi dettagli, con particolari costruttivi in cotto che solo la mano di un artista ha potuto creare: alternanza di cordoli, bugnati, decori, elaborate fenestrature aggettanti sulla strada, cornicioni. Sono in discreta conservazione una torre del 1000, un castello del XII secolo e una villa medievale con facciata scenografica, verso l'interno

Il comune di Rinco fu soppresso nel 1916 e unito a quello di Scandeluzza. 
 toponimi che indicano la località, ossia Rinco e Castel Cebro: Rinco deriva dal germanico Redinco e Castel Cebro dal latino Caprius,il germanico soppiantò il nome romano.

Le prime carte medievali di Rinco risalgono al 981 con la presenza dei signori di Rinco di stirpe germanica.

Nel 1164 Federico Barbarossa riconobbe Rinco come facente parte del dominio del marchese Guglielmo il Vecchio di Monferrato.

Il castello- palazzo seicentesco fu costruito dal capitano dell'esercito Monferrino Giovanni Domenico Mazzola nel 1640 e questi divenne il primo conte di Rinco. L'ultimo conte fu il Generale Cesare Lomaglio che non avendo discendenza, adottò un suo parente stretto lasciandogli la sua fortuna, ma non ebbe mano felice. Attualmente la proprietà del castello è di una società che ne ha ricavato 18 appartamenti ristrutturati e destinati a casa-vacanze