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		     Scurzolengo(At) 
            
         
              da www.panoramio.com 
            A nord di Asti, il paese di Scurzolengo è situato su un 
              colle tra Portacomaro e Castagnole Monferrato, in una parte del 
              basso Monferrato ricca di vigneti. Il comune è facilmente 
              raggiungibile percorrendo la strada provinciale che si diparte dalla 
              statale 457 per Casale, all' altezza di Portacomaro Stazione. L'origine 
              dell' abitato risale probabilmente al periodo longobardo, ma le 
              prime notizie documentarie datano al X secolo e citano il luogo 
              come Scrizelengo o Scricelengo. Dal XII secolo la denominazione 
              coincide con quella odierna, la cui origine va ricercata nel nome 
              personale germanico con tema Schurz, da cui derivano Scurzel 
              oppure Schurzel; in ogni caso il suffisso "-engo" 
              ne attesta l' origine germanica. 
              In epoca medioevale il paese appartenne ad Asti, che nel 1159 fece 
              fortificare il villaggio situato sul confine col marchesato di Monferrato. 
              È probabile che Scurzolengo non avesse propri signori, e 
              comunque nel XIII secolo esso diventò comune regolato da 
              statuti, seppure dipendente da Asti. Nel Trecento l'antico castrum 
              fu sostituito dal Castello, i cui resti sono ancora visibili. Dalla 
              metà del XVI secolo l'edificio appartenne alla famiglia Pergamo, 
              che lo vendette successivamente agli ultimi feudatari del paese, 
              i Cotti di Ceres, che ottennero il titolo comitale nel 1724. Sul 
              piccolo colle dell'abitato, la parte originaria del castello è 
              unita alla parrocchiale, al campanile e alla bella canonica edificata 
              a metà Settecento. 
              Salendo la via che gira attorno al recinto si arriva al piazzale 
              dove si affaccia la Parrocchiale dei Santi Andrea e Lorenzo, 
              le cui statue occupano le nicchie laterali della facciata barocca. 
              Sebbene l'aspetto attuale della chiesa risalga all' ampliamento 
              di fine Ottocento di un edificio seicentesco, l'origine della chiesa 
              è assai antica: la cappella di Sant' Andrea fu infatti eretta 
              dal diacono Uberto, membro della famiglia feudale del castello. 
              La parrocchiale conserva al suo interno alcuni arredi settecenteschi. 
               
              (fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)  
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