Va a l'inisi
 

Viarigi (At)

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Il paese è riconoscibile da lontano per l'alta torre trecentesca che domina l'abitato, una delle numerose costruzioni che anticamente segnavano il confine meridionale del basso Monferrato e che servivano da collegamento attraverso la trasmissione e la ricezione di messaggi ottici.
Il toponimo è documentato fin dal 1041 come "cortem de Vigariso", successivamente è citato come Viarixius nel 1168 e Viarizius nel 1273, forme che gli studiosi collegano al personale germanico Vidaris o Guideris. Della fortificazione di Viarigi non rimane che la Torre suddetta che comunque era una dipendenza del castello. La parte terminale presenta cornici ad archetti e una merlatura a coda di rondine. Ai piedi della costruzione vi sono i resti di un edificio con muratura in cotto e arenaria. Nella piazza sottostante si affaccia la Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la cui bella facciata si deve alla ristrutturazione settecentesca. La chiesa infatti, documentata in epoca medioevale, fu ricostruita e consacrata dal vescovo di Asti della Rovere verso la fine del XVI secolo. Di fronte alla parrocchiale, in posizione isolata, è la Chiesa di San Silverio che sorge sul luogo occupato in precedenza da una chiesa trecentesca e dipendente dalla benedettina Abbazia di San Bartolomeo di Azzano d'Asti (fino al XVIII secolo). Ma il monumento più noto del paese è la Chiesa di San Marziano, situata sul poggio omonimo ricoperto da vigne e frutteti a circa tre chilometri dall' abitato.

(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)