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Cinzano
(To)
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Sant' Antonio Abate |
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Ai limiti orientali della collina torinese, ai confini
con l' Astigiano, Cinzano domina dall' alto di un poggio la campagna circostante.
Il toponimo deriva quasi certamente dal gentilizio romano Cincius, nome
ben documentato in Piemonte.
Nel X secolo l'imperatore Ottone I concesse il luogo ai vescovi di Torino
che ne ebbero riconferma con un diploma dell'imperatore Federico I nel
1159. Nel 1164 l'imperatore sottrasse Cinzano e altre terre alla Chiesa
torinese per favorire Guglielmo di Monferrato, suo potente alleato contro
i comuni di Chieri e di Asti. Ne conseguirono aspre contese che coinvolsero
anche i Savoia.
Cinzano seguì le sorti del marchesato di Monferrato -trasmesso
nel 1536 ai duchi di Mantova per il matrimonio dell'ultima Paleologa,
Margherita, con Federico Il Gonzaga -fino al trattato di Cherasco (1631);
poi fu ceduto ai Savoia con altre terre monferrine.
Signori feudali di Cinzano furono i Rovere e i Della Chiesa, marchesi
di Cinzano e i Roddi, proprietari fino alla metà del secolo sscorso
dell' imponente castello che domina il paese.
La struttura della collina, articolata in tre strette fasce convergenti
verso un nucleo centrale pianeggiante, ha influenzato lo sviluppo dell'
abitato che si configura come una Y. Il nucleo centrale del borgo è
costituito dal complesso formato dalla Parrocchiale di Sant' Antonio
Abate, dal Castello e dall'ampio parco che lo
circonda. Il castello, originario del XIII o del XIV secolo, è
stato pesantemente rimaneggiato, anche in epoche recenti; della struttura
originaria permane la grande torre centrale, detta anche "del sale",
coronata da larghi merli guelfi. Nel vicolo che conduce al castello si
affacciano case di origine medioevale. Di grande interesse artistico è
la Chiesa di Santa Maria al cimitero, con abside del XII secolo.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)
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