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Montaldo To.se (To)

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Montaldo Torinese è una località che si trova diciotto chilometri a est del capoluogo.
Il toponimo, di chiara etimologia, trova quasi sicuramente motivazione nella posizione collinare del paese. Lo storico Olivieri intravede nell'origine del nome l'uso del personale germanico Aldo.
La citazione più antica è il diploma di Federico Barbarossa nel 1159, dove "Curtem de monte alto" viene assegnata in feudo alla Chiesa di Torino.
Nel 1394 Facino Cane si impadronì di questi luoghi dopo pesanti saccheggi; a tali eventi seguirono lunghi anni di lotte interne. Montaldo divenne in seguito feudo dei Simeone Balbo, nobili chieresi, poi passò ai Ferrero di Ormea e quindi ai Cassuli di Carmagnola.
A Montaldo sorge un Castello di antica origine, che ha subito numerose trasformazioni nel corso degli anni; l'attuale imponente edificio, che domina il paese, è sede di un Istituto dei barnabiti. Il primo ricordo di questo castello è in un documento del 1187 con il quale il vescovo di Torino investiva di prerogative alcuni signori locali, a patto che questi ultimi circondassero di mura almeno metà del castello. È questo un atto di grande rilievo perché costituisce un vero e proprio Statuto comunale dove, in breve, sono delineate norme di diritto civile, militare e penale.
Intorno all'antica parrocchiale si è sviluppato il cimitero e la chiesa è stata trasformata in cappella cimiteriale. L' attuale Parrocchiale dei Santi Vittore e Corona, che sorge un po' più in basso del castello, è una costruzione risalente al Settecento.

(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)

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