TORINO

CHIESA DEL CORPUS DOMINI

La chiesa fu costruita su progetto di Ascanio Vitozzi tra il 1603 e il 1675 a ricordo del miracolo eucaristico del 1453. L'interno della chiesa č decorato con marmi neri e rossi su disegno di Benedetto Alfieri (1753). Il tabernacolo del sontuoso altare maggiore fu ridisegnato da Bernardo Antonio Vittone nel 1769.

Di fronte alla chiesa, sotto i portici, s'incontra un buio androne che ha ereditato il titolo di Volta Rossa, dove si legge un'epigrafe: "In questa casa il canonico Giuseppe Cottolengo nell'anno 1828 con quattro letti fondava il pio Istituto della Divina Provvidenza"

CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE

 

Via Del Carmine. La chiesa fu edificata su progetto di Filippo Juvarra (1732-36) e completata da Agliaudo di Tavigliano, Francesco Benedetto Feroggio e Ignazio Birago di Borgaro. La facciata, realizzata nel 1872, fu fedelmente restaurata nel 1955 dopo i gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale.

CHIESA SANTA MARIA DI PIAZZA

Via Santa Maria. Chiesa che da il nome alla via, detta di Piazza perchè prospicente la medioevale piazza del mercato. L'antico oratorio fu officiato per circa due secoli dai Padri Carmelitani, finchè nel 1751 il Vittone presentò i disegni per una sua radicale ricostruzione, documentando ancora una volta la propria costante e coerente adesione ai canoni stilistici del grande maestro Guarino Guarini, pur rifiutandone gli astrosi artifizi, per seguire quel personale raffinato gusto estetico di cui diede tante prove concrete. La nuova chiesa venne ulteriormente restaurata da Lorenzo Panizza, padre di Barnaba, nel 1830, ed ancora pochi anni or sono per riparare i danni subiti durante la guerra. Vi si venera la Madonna delle Grazie, e vi riposano le ceneri di Michele Benso, primo marchese di Cavour nonché quelle di Margherita di Savoia, figlia di Carlo Emanuele I e della marchesa di Riva e sposa di Filippo II d'Este-Lanzo.

CHIESA DELLA MISERICORDIA

Via Barbaroux. Dedicata a San Giovanni Decollato, fu parzialmente ricostruita nel 1751 su progetto di Filippo Nicolis di Robilant. La facciata, di stile neoclassico, č di Gaetano e Lorenzo Lombardi (1828).

CHIESA SANTA CHIARA

 

Via Delle Orfane. La chiesa, annessa al monastero delle Clarisse, fu realizzata nel 1745 su progetto di Bernardo Vittone.

CHIESA SAN AGOSTINO


 

Via Sant'Agostino angolo Via Santa Chiara. La chiesa fu ricostruita tra il 1551 e il 1582 sull'impianto di una precedente molto antica. Altri restauri furono effettuati a metā del XVIII secolo e successivamente alla fine dell'Ottocento.

CHIESA SAN DOMENICO

 

Via San Domenico Piazzetta Visitazione. Unico esemplare di stile gotico sacro in Torino. La data di creazione si pensa sia del XIV secolo; dedicata ai Domenicani giunti verso la metà del sec.XIII subì parecchi cambiamenti, nel 1500 si dovette rialzare il presbitero e portare il coro al livello del dormitorio dei frati, per adibire la cripta a cappella della Madonna delle Grazie. Durante la pestilenza del 1630 fu aperto nella facciata della chiesa un vano protetto da una inferriata, con un altare rivolto verso la piazzetta, affinchè il popolo potesse assistere alla Messa senza dover entrare nell'interno. Nel 1765 subì gravi danni dovuti ad un'incendio divampato nell'attigua farmacia. Nel 1776 si riportò il coro ed il presbitero nella posizione primitiva. Lo scempio maggiore tuttavia lo compirono i restauri del 1866, condotti con scarsa avvedutezza, quantunque in buona fede e, fortunatamente, senza pregiudicare il successivo intervento dell'ingegnere Riccardo Brayda (1907), il quale riusci a riportare la chiesa alle sue forme originali.

BASILICA MAURIZIANA

Via Milano 20. La chiesa di San Paolo, sede dell'Arciconfraternita di Santa Croce, veniva assegnata nel 1729 da Vittorio Amedeo II all'Ordine Mauriziano unificato, dopo la fusione degli Ordini di San Maurizio e di San Lazzaro. Allora la Confraternita di Santa Croce si unì con quella di San Maurizio, della parrocchia di Sant'Eusebio. La nuova basilica Magistrale, non prese l'aspetto attuale che nel secolo passato, allorchè Carlo Bernardo Mosca l'ornò d'una austera facciata di gneiss di Malanaggio(1835) e Francesco Camusso ne rivestì l'originale cupola (1859) modificandone la sagoma esterna che ricalcava il modello di quella di San Rocco. Fu affrescata da Franceso Gonin, da Emilio e da Rodolfo Morgari. L'altar maggiore è del Bertola. Vi sono sepolti il pittore torinese Domenico Olivero, l'architetto Ignazio Bertola. Le statue ai lati dell'ingresso rappresentano San Maurizio e San Lazzaro.

CHIESA SAN MICHELE

Via Giolitti. In uso ai cattolici di rito greco-bizantino, fu progettata tra il 1784 e il 1788 dall'architetto Pietro Bonvicini insieme all'intero isolato di cui fa parte (1785-95), in origine destinato ad attivitā produttive e ad abitazione dei "Maestri fabbricatori in oro, argento e seta". E' stata restaurata nel 1967 dopo i danneggiamenti subiti nel corso dell'ultimo conflitto mondiale.