da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno

Ristorante Superga, in corso Casale 324 all'angolo della strada Comunale di Superga. Davanti sostano alcune carrozze per il trasporto di clienti alla sommità del colle ove la Reale Basilica ha sempre esercitato sui torinesi un forte richiamo. La maggior parte dei turisti la raggiungeva a piedi lungo una strada allora impervia e polverosa, mentre i più abbienti salivano a cavallo, in carrozza o su muli e asinelli. Terminata l'attività di ristorante, l'edificio nel 1898 fu acquistato dai Salesiani che ne fecero la sede dell'Istituto San Domenico Savio.

SUPERGA

Altre immagini

Panorama di Torino da Superga nel 1937

Madonna del Pilone Altre immagini

da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)

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Per la storia della chiesa vi rimando alla pagina di "Com'è oggi", qui mi soffermerei sulla seconda e quarta foto per far notare il ristorante albergo del Muletto, il cui nome è giustificato dall'antica usanza di prendere a nolo i muli per salire a Superga nel giorno della Natività di Maria Vergine. La sua origine risale al 1895; fu per molti anni meta dei torinesi amanti della buona cucina. Chiuso nel 1980, riaperto nel 1999 con il nome di Ristorante Mejico Revolution 1910.
Nella terza foto vediamo la chiesa e corso Casale da dietro verso il centro città. Si vedono i binari della linea tranviaria intercomunale Torino-Sassi-San Mauro-Chivasso

Appena poco distante, sulla curva di fronte alla strada vecchia del Pino(corso Chieri), si trova l'Osteria dell'Amicizia. Tuttora esistente in corso Casale 221, famosa per la specialità dei pesci vivi, fu aperta nel 1889.
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Borgo San Paolo-Santa Rita

Piazza Sabotino (anni '70)

La piazza negli anni '50

Corso Peschiera (anni '20)

Corso Orbassano con via Cassini (anni '50)

Il Dazio di corso Orbassano

Piazza e chiesa di Santa Rita

Il Nuovo Valentino poi Parco Ruffini con il Palazzetto dello Sport progettato da Annibale Vitellozzi (1961) e altre moderne attrezzature sportive.


Parco della Rimembranza (Colle della Maddalena) Altre immagini

da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)

Il piazzale antistante l'ingresso al Parco della Rimembranza, con molte vetture in sosta e folla domenicale in visita al colle della Maddalena e si nota in fondo un casolare, il ristorante Brich, il primo ristorante della zona.

La colossale statua in bronzo modellata dallo scultore Rubino e donata alla città dal Senatore Giovanni Agnelli a ricordo della vittoria dell'Italia sull'Austria nella prima guerra mondiale.


La statua impalcata per la sua posa

CavorettoAltre immagini
 
 

Siamo sulla piazza principale (oggi piazza Freguglia) con la vista del vecchio ristorante Monte Rosa come era all'inizio del secolo.

  In questa inquadratura il tram è fermo dall'altra parte della piazzetta formata dal viale Littorio all'altezza del'ex ponte del Gallo.

da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)

  Sulla piazza di Cavoretto vediamo la vecchia autocorriera della ditta "Garages Riuniti -FIAT-Alberti-Storero" che assicurava il collegamento con Torino. Il viaggio inaugurale fu effettuato nell'agosto 1909.
I primi filobus che portavano a Cavoretto

Ingresso Autostrada To-Mi

Siamo all'estremità nord della città all'imbocco dell'autostrada per Milano. Tale autostrada fu inaugurata il 16 giugno 1930. Una trentina di anni dopo fu raddoppiata.


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La Trattoria dei Ciclisti era situata in Strada Stupinigi 818 (attuale corso Unione Sovietica) nel punto in cui oggi ha inizio via Giacomo Dina, dopo l'Istuto Agnelli. Era il ritrovo dei cultori dello sport popolare della bicicletta e meta di numerose comintive domenicali. Fu abbattuta alla fine degli anni '30


Corso Francia Villaggio Leuman

Stazione Lingotto anni '50


Poligono di tiro del Martinetto

Corso Francia 272/B - Chiesa della Visitazione in Piazzetta del Monastero. Il grande Monastero delle suore carmelitane (che ebbero tra l'altro una storia travagliata a Torino, prima di trovare qui pace per qualche decennio - qui la loro storia) progettato nel 1887, finito di costruire nel 1904 e la cui chiesa aperta al pubblico nel 1905, ebbe breve durata. Abbattuto infatti nel 1970 per lasciare spazio ai casermoni circostanti. Resta la piccola chiesa e parte del muro di cinta del monastero dal lato nord. Nella foto, in costruzioni gli edifici che tutt'ora circondano la chiesa. presumibilmente 1972, visto che il cartello indica "pronti per la primavera del 1973"!