TORINO

 

CATTEDRALE DI S.GIOVANNI

 

LA CAPPELLA DELLA SACRA SINDONE


L'altare del Duomo
 
L'altare e la cupola della cappella della Sacra Sindone

Tomba di Anna di Créquy (1530)

Polittico della Compagnia dei Calzolai

La cosiddetta Madonna Grande, 1460-1470 ca

L'organo del Duomo
(Vegezzi-Bossi, 1874, Cassa monumentale del XVI sec.)
1) Il cupolino a pinnacolo, con funzione di lanterna, invisibile dall'interno
2) La cupola di forma conica, percorsa da nervature incrociate e da occhielli destinati a produrre particolari effetti di luce
3) Il tamburo scandito da ampie monofore
4) Il fregio ad architrave, che ricorda come la cappella "fu iniziata da Carlo Emanuele II e conclusa da Maria Giovanna Battista". In realtà la cappella fu portata a termine nel 1694.
5) L'interno fu concepito in origine come una cappella funereria a pianta circolare con tre ingressi, scandita da tre arcate di ordine gigante.

L'attuale Duomo fu edificato per volere del vescovo Domenico Della Rovere sull'area di tre chiese medioevali dedicate al Salvatore, a San Giovanni Battista e a Santa Maria. Il progetto, affidato all'architetto toscano Meo del Caprina, venne realizzato tra il 1491 e il 1498. Nel secolo XVII l'edificio fu ristrutturato con l'aggiunta della cappella della Sacra Sindone di Guarino Guarini che collega la cattedrale al Palazzo Reale.

LA GRAN MADRE DI DIO

In rigoroso stile neoclassico, a pianta circolare, la chiesa fu costruita tra il 1818 e il 1831 da Ferdinando Bonsignore per celebrare il ritorno di Vittorio Emanuele I a Torino dopo il Congresso di Vienna. Sulle due testate biancheggiano fredde statue della Religione e della Fede, da un piedistallo al centro del sagrato guarda impassibile la città Vittori Emanuele I, il re destinatario di tutta quella macchina celebrativa. All'interno, nell'altare maggiore, scultura della Vergine con il Bambino di Andrea Galassi. La suggestiva cripta che ospita l'Ossario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale(5000 torinesi morti) che fu progettata dall'architetto Giovanni Ricci nel 1932. Sepolto sotto di essa da tre secoli, vi sarebbe custodito il Sacro Graal. A farlo pensare è la statua della Religione, che solleva in alto la riproduzione del santo calice, con lo sguardo rivolto verso il basso

 

Chiesa di S.Cristina

La chiesa fu edificata per volere di Maria Cristina di Francia nel 1639 su progetto di Carlo di Castellamonte e terminata dal figlio Amedeo. La facciata, disegnata da Filippo Juvarra e costruita tra il 1715 e il 1718

LE CHIESE GEMELLE DI PIAZZA S.CARLO

Chiesa di S.Carlo Borromeo

L'edificio fu eretto a partire dal 1619. La sistemazione della facciata risale al 1834 ad opera di Ferdinando Caronesi che la progettò ispirandosi al disegno juvarriano della vicina chiesa di Santa Cristina

La chiesa dedicata a Santa Cristina, era destinata solamente alle famiglie più agiate della zona; mentre l’altra, dedicata proprio a San Carlo, era destinata solo ai servi che prestavano servizio alle famiglie della zona e proprio per questo celebrava le messe solo all’alba, prima che i credenti dovessero entrare in servizio nelle abitazioni.